La transizione energetica passa anche dai tetti condominiali: scopriamo come sfruttare l’energia solare in un contesto condiviso.
L’installazione di un impianto fotovoltaico in condominio rappresenta oggi una delle soluzioni più intelligenti per coniugare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e valorizzazione degli immobili. Grazie alle recenti evoluzioni normative e tecnologiche, è diventato sempre più semplice e conveniente dotare gli edifici plurifamiliari di pannelli solari, anche in modalità condivisa. Ma quali sono le regole, i vantaggi concreti e le possibili soluzioni tecniche per un impianto fotovoltaico condominiale? Vediamolo in dettaglio.
Cosa prevede la normativa italiana per il fotovoltaico in condominio
L’articolo 1122-bis del Codice Civile, introdotto con la Riforma del condominio (Legge 220/2012), ha sancito il diritto dei singoli condomini di installare impianti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili su parti comuni dell’edificio, come il tetto, a condizione che non si comprometta la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico.
L’impianto può essere:
- ad uso esclusivo, quando è realizzato da un singolo condomino sul tetto per alimentare la propria unità abitativa;
- ad uso comune, quando è condiviso da più condomini per fornire energia alle parti comuni (ascensore, illuminazione, cancello elettrico) o alle singole unità.
Nel secondo caso, l’approvazione dell’assemblea condominiale è necessaria. Per installare un impianto fotovoltaico condiviso in condominio, è sufficiente il voto favorevole della maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino almeno un terzo del valore dell’edificio (art. 1136 c.c.).
I vantaggi di un impianto fotovoltaico in condominio
Adottare pannelli solari in condominio porta con sé numerosi benefici:
- Risparmio sulle bollette: l’energia prodotta e autoconsumata riduce i costi dell’elettricità, sia per le parti comuni sia, in caso di impianto condiviso con sistemi di contabilizzazione, anche per le singole utenze.
- Aumento del valore immobiliare: un edificio dotato di impianto fotovoltaico viene percepito come più moderno, efficiente e sostenibile. Ciò si traduce in una maggiore attrattività per gli acquirenti.
- Accesso a incentivi e detrazioni: anche i condomini possono usufruire di detrazioni fiscali come il Superbonus (se ancora attivo) o l’Ecobonus, che coprono una parte consistente dei costi di realizzazione.
- Sostenibilità ambientale: l’utilizzo dell’energia solare riduce l’impronta ecologica dell’edificio, contribuendo agli obiettivi europei di decarbonizzazione.
Soluzioni tecniche per l’installazione: impianto centralizzato o impianti singoli?
Nel contesto condominiale, è possibile scegliere tra diverse configurazioni impiantistiche:
- Impianto fotovoltaico centralizzato: una soluzione unica al servizio di tutto il condominio. L’energia prodotta viene contabilizzata e suddivisa tra i condomini in base ai consumi o a criteri predefiniti. Richiede sistemi di misura individuali e un sistema di gestione.
- Impianti singoli su parti comuni: ciascun condomino installa il proprio impianto, destinato al solo consumo privato. Richiede accordi chiari sull’utilizzo dello spazio comune (es. il tetto).
- Comunità energetiche condominiali: una nuova frontiera introdotta con il Decreto Milleproroghe e i recenti provvedimenti ARERA e GSE. Consentono ai condomini di costituire un’associazione per la produzione e la condivisione dell’energia rinnovabile.
Vincoli pratici: spazio, esposizione e accessibilità
L’installazione dei pannelli solari in condominio richiede una valutazione tecnica preliminare:
- Disponibilità di superficie utile: il tetto deve essere sufficientemente ampio per ospitare l’impianto desiderato.
- Esposizione solare favorevole: l’orientamento a sud o a sud-ovest garantisce la massima resa.
- Assenza di ombreggiamenti: alberi, camini o altre strutture possono ridurre l’efficienza.
- Accessibilità per manutenzione: l’impianto deve poter essere facilmente ispezionato e manutenuto.
Quanto costa un impianto condiviso? E in quanto tempo si ammortizza?
Il costo di un impianto fotovoltaico in condominio dipende da variabili come la potenza installata, la complessità dell’intervento e la presenza di sistemi di accumulo. Indicativamente, un impianto da 6 kW installato sul tetto condominiale può costare tra i 9.000 e i 12.000 euro. Con le detrazioni fiscali e un buon livello di autoconsumo, l’investimento si ammortizza in circa 6-8 anni.
Nel caso di impianto centralizzato con ripartizione dei costi, ogni condomino partecipa con una quota proporzionale, rendendo l’operazione accessibile anche a chi ha budget limitati.
Il futuro del fotovoltaico è anche condominiale
Con l’evoluzione normativa e l’abbassamento dei costi tecnologici, l’impianto fotovoltaico in condominio non è più un’utopia. Anzi, rappresenta una delle strade più efficaci per rendere più efficienti e sostenibili gli edifici residenziali italiani. Z&B Impianti è in grado di supportare condomini e amministratori in ogni fase del percorso, dalla progettazione alla manutenzione programmata, offrendo soluzioni su misura con la massima professionalità.